sabato 6 settembre 2014

Tutte le acque sono uguali?


Spesso si sente dire che tutte le acque sono uguali. FALSO.

Cosa cambia tra i vari tipi di acqua presenti in commercio? La differenza fondamentale è data dalla sua fonte di provenienza e i sali minerali che essa si trascina nel suo percorso sotterraneo tra le rocce, prima di sgorgare da una sorgente.

La quantità di sali minerali presenti nell’acqua viene indicata con il nome di “Residuo fisso”, che è la quantità di sali minerali che rimangono depositati, dopo che un litro di acqua viene fatto evaporare a 180°C. In base al contenuto in sali minerali, le acque minerali si classificano come:
·         MINIMAMENTE MINERALIZZATE, con un residuo fisso inferiore a 50 mg/l, sono molto leggere, favoriscono la diuresi e l’eliminazione di piccoli calcoli renali;

·         OLIGOMINERALI, con un residuo fisso inferiore ai 500 mg/l, il loro ridotto contenuto in sali minerali le rende adatte ad un uso quotidiano, favoriscono anche queste la diuresi e contengono poco sodio;

·         MINERALI, con un residuo fisso compreso tra i 500 e i 1000 mg/l, il contenuto in sali minerali è piuttosto elevato, per questo motivo non è consigliabile bere più di un litro al giorno, è opportuno infatti alternare nella giornata il loro consumo con quello di acque oligominerali;

·         RICCHE DI SALI MINERALI, con un residuo fisso superiore ai 1500 mg/l, molto ricche di Sali e quindi devono essere bevute a scopo curativo e su consiglio del medico.

Durante una dieta con l’obiettivo di perdere peso, l’acqua più indicata è quella oligominerale, che favorisce la diuresi e quindi l’eliminazione delle sostanze di scarto dal nostro organismo, ed è consigliabile bere almeno 1,5-2 litri al giorno.

Per le persone che praticano sport, può essere utile bere un’acqua minerale, che permette così di reintegrare oltre ai liquidi anche i sali minerali persi durante l’attività fisica. La quantità varia in base allo sport praticato, alla sua durata ed alle condizioni climatiche (umidità e temperatura), si consigliano 2-3 litri al giorno. Per lo sportivo è importante l’apporto di calcio per la solidità dell’osso, per la contrazione muscolare, per la trasmissione dell’impulso nervoso, l’apporto di magnesio e potassio per la contrazione muscolare, del sodio e del cloro per il bilancio idrico, del ferro per evitare un senso di affaticamento dovuto ad una sua eventuale carenza.

In caso di ipertensione è opportuno scegliere un’acqua oligominerale, povera di sodio, che favorisca la diuresi.

Per persone che soffrono di calcolosi renale è indicata un’acqua minimamente mineralizzata o un’oligominerale, che favorisca l’eliminazione delle scorie.

Per favorire la digestione sono un valido aiuto le acque minerali di tipo bicarbonato-solfato, perché questi due sali minerali favoriscono l’azione degli enzimi digestivi e abbassano l’acidità dell’intestino.

In caso di aumentato fabbisogno del calcio, come per le donne a rischio di osteoporosi, gravidanza, allattamento, bambini, anziani, intolleranza al lattosio, può essere opportuno assumere un’acqua ricca di calcio, preferibilmente alternandola con un’acqua oligominerale.

Erroneamente noi definiamo un’acqua “naturale” quando non è gassata, in realtà tutte le acque minerali sono naturali, nel senso che sgorgano dalla sorgente così come sono, l’acqua “liscia" è quella senza bollicine, quella "gassata" è addizionata con anidride carbonica, l’acqua“effervescente naturale” è quella già delicatamente frizzante alla sorgente. L’acqua gassata può facilitare la digestione e favorire un senso di pienezza, dovuto alla dilatazione dello stomaco, ed è da evitare in caso di problemi di aerofagia o gonfiore addominale

Cosa dobbiamo leggere nelle etichette? Per poter scegliere l’acqua idonea per il nostro caso, basta individuare:

·         Residuo fisso, più questo valore è basso più l’acqua è leggera

·         pH indica il grado di acidità dell’acqua, un pH inferiore a 7 indica un’acqua acida, un pH uguale a 7 indica un’acqua neutra, un pH superiore a 7 indica un’acqua alcalina. Un’acqua acida favorisce la digestione, le acque alcaline aiutano a riequilibrare l’acidità dello stomaco;

·         Sostanze disciolte sono i sali minerali presenti in un litro d’acqua;

·         L’acqua imbottigliata deve avere un basso valore di nitrati e l’assenza di nitriti;

·         La data di scadenza indica la data entro la quale è consigliabile consumare l’acqua.

Inoltre, ricordiamoci che l’acqua imbottigliata deve essere conservata in un luogo fresco, al riparo dalla luce e dal calore del sole, per evitare di alterare le caratteristiche organolettiche.